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La perquisizione

Messina Denaro nascondeva anche una pistola: nel covo ritrovato un revolver con matricola abrasa

I carabinieri hanno scoperto l'arma nell'abitazione di vicolo San Vito a Campobello di Mazara che il boss ha comprato grazie al suo alter ego Andrea Bonafede e che ha utilizzato negli ultimi mesi di latitanza. Scoperte anche delle cartucce

C'era anche una pistola nell'ultimo covo utilizzato dal boss Matteo Messina Denaro prima di essere arrestato, assieme al suo autista Giovanni Luppino, il 16 gennaio alla clinica La Maddalena. Nell'abitazione di vicolo San Vito, che l'ex superlatitante avrebbe acquistato attraverso il suo alter ego Andrea Bonafede, i carabinieri del Ros hanno scoperto l'arma, un revolver "Smith & Wesson" calibro 38 special, completa di 5 cartucce.

La pistola, come hanno poi constatato i militari, ha la matricola abrasa. Nell'appartamento trovato anche un contenitore con altre 20 cartucce dello stesso calibro. Nei giorni scorsi, proprio in vicolo San Vito, erano stati individuati documenti ritenuti "molto interessanti" dagli inquirenti, ovvero un'agenda con nomi e numeri, ma anche appunti e una sorta di contabilità (il mafioso avrebbe annotato le sue entrate e le sue uscite). E' proprio su questo materiale che si concentrano le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido per risalire alla rete degli ultimi fiancheggiatori di Messina Denaro, ma pure ricostruire i suoi movimenti e soprattutto i suoi lucrosi affari.

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