"Fece affari con i boss del paese", perito chiede tempo: slitta sentenza di appello per imprenditore
Gli accertamenti finanziari sono in corso di svolgimento da parte del commercialista Alessandro Polizzotto
Il perito, incaricato di esaminare il patrimonio dell’imputato, chiede una proroga. Slitta la conclusione del processo di appello a carico dell’imprenditore di Racalmuto, Calogero Romano, 62 anni, condannato in primo grado a 6 anni e 6 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Per i giudici della Corte di appello di Palermo, il nuovo atto istruttorio - sollecitato dal sostituto pg Rita Fulantelli - era “indispensabile ai fini della decisione”.
Gli accertamenti patrimoniali a carico di Romano, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, arrivano dopo che i giudici, nelle precedenti udienze, avevano rigettato la richiesta del pg di riaprire l’istruttoria per produrre il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale, che disponeva il sequestro di beni per 120 milioni di euro nei confronti dell’imputato.
Romano, il 19 febbraio di tre anni fa, è stato condannato dai giudici della prima sezione del tribunale di Agrigento a 6 anni e 6 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Gli accertamenti finanziari sono in corso di svolgimento da parte del commercialista Alessandro Polizzotto. Si torna in aula il 14 giugno