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Mafia

Inchiesta antimafia "Icaro", continua la requisitoria: chieste altre sei condanne

La pena più alta è stata proposta per Pietro Campo, di Santa Margherita, ritenuto uno dei boss di spicco della provincia

“Pietro Campo, anche nel corso del 2014, ha continuato a esercitare il proprio potere all’interno del territorio, mantenendo assiduamente i contatti con gli uomini di sua fiducia dislocati sul territorio”: per i pubblici ministeri della Dda di Palermo, Bruno Brucoli e Claudio Camilleri, il vecchio boss di Santa Margherita Belice, oggi sessantatreenne, si era rimesso al “lavoro” dopo avere scontato la condanna nell’inchiesta "Cupola" e avrebbe scalato gerarchie diventando uno dei maggiori esponenti di Cosa Nostra provinciale.

Ieri i pm hanno chiesto la condanna a 20 anni di reclusione. È proseguita, con la seconda di quattro udienze in calendario, la requisitoria del troncone abbreviato del processo scaturito dall’operazione antimafia “Icaro”. I magistrati hanno chiesto in tutto altre sei condanne. Gli imputati in tutto sono ventidue.

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