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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia San Biagio Platani

I colloqui in carcere dell'ex sindaco, depositate le intercettazioni: difesa chiede nuovi testi

Il processo scaturito dall'operazione "Montagna" entra nel vivo, trascritte le conversazioni

"Un fici nenti....vediamo di parlare con....". Il sindaco di San Biagio Platani, Santo Sabella, arrestato il 22 gennaio del 2018 con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, scarcerato con l'obbligo di restare fuori dalla provincia da alcuni mesi, durante un colloquio in cella con i familiari proclamava la sua innocenza e gli chiedeva di contattare un politico di spicco di Forza Italia per una mediazione, in realtà abbastanza improbabile, che gli potesse risolvere il caso giudiziario.

Quelle intercettazioni, che hanno fatto ingresso nel processo solo a dibattimento inoltrato, sono state trascritte formalmente e ieri, alla ripresa del processo dopo l'emergenza Coronavirus, è stato ascoltato in aula il perito Giovanni Fontana che ha riferito di avere trascritto quelle nove conversazioni e di avere visionato il relativo video.

Sabella fa il nome di un parlamentare di lungo corso, sia alla Camera che al Senato, non candidato alle elezioni del 2018, con cui i familiari avrebbero dovuto parlare per cercare di risolvere i suoi guai. Le intercettazioni, eseguite nella sala colloqui del carcere Pagliarelli, sono state prodotte dal pubblico ministero della Dda Alessia Sinatra al processo "Montagna", in cui lo stesso Sabella è imputato insieme ad altre cinque persone. 

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