Inchiesta "Montagna", definitiva la scarcerazione del presunto boss di Casteltermini
La Cassazione conferma l'annullamento dell'ordinanza cautelare in carcere per il quarantottenne Giuseppe Scavetto
Scarcerazione definitiva per Giuseppe Scavetto, 48 anni, di Casteltermini, arrestato nella maxi operazione "Montagna" perchè ritenuto il rappresentante della famiglia mafiosa di Casteltermini. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura generale che sollecitava un annullamento del provvedimento del tribunale del riesame di Palermo che lo aveva rimesso in libertà.
Blitz antimafia "Montagna", la Cassazione annulla due scarcerazioni
Scavetto, difeso dall'avvocato Carmelita Danile, secondo gli inquirenti avrebbe raccolto l'eredità del padre Vincenzo che proprio poche settimane prima dell'arresto aveva finito di scontare una condanna a otto anni di reclusione per associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta che ha fatto luce, fra le altre cose, sulla fase agrigentina del rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Definitiva la scarcerazione di Lampasona
Giuseppe Scavetto, secondo la Dda e il gip, sarebbe rimasto "in costante collegamento con gli altri capi dell’organizzazione mafiosa, soprattutto ma non esclusivamente, con quelli delle famiglie di San Biagio Platani, Cammarata, San Giovani Gemini, Santa Elisabetta e Bivona e con quelli di altri mandamenti, tra cui in particolare quello di San Mauro Castelverde".