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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia

Mafia, la maxi inchiesta "Montagna": tre indagati fanno scena muta

Continuano gli interrogatori: sotto torchio Gerlando Valenti, Angelo Di Giovanni e Roberto Lampasona

Interrogatori agli sgoccioli nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Montagna” che, all’alba di lunedì, ha disarticolato le nuove famiglie mafiose di un ampio versante della provincia di Agrigento. Ieri mattina è toccato ai favaresi Gerlando Valenti e Angelo Di Giovanni, entrambi di 45 anni, e a Roberto Lampasona, 40 anni, di Santa Elisabetta.

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La strategia dei difensori (il primo è difeso dall’avvocato Angela Porcello, Di Giovanni da Giuseppe Barba e Lampasona da Antonino Gaziano e Salvatore Manganello) è stata identica per tutti e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Il sindaco Sabella davanti al gip si difende

Gli interrogatori si sono celebrati per rogatoria al carcere di Caltanissetta, dove i tre indagati sono detenuti, davanti al gip del capoluogo nisseno Antonella Leone. Valenti, sostiene l’accusa, avrebbe fatto parte della famiglia mafiosa di Favara, in cui il fratello Stefano avrebbe avuto un ruolo di primo piano, “costituendo un punto di riferimento mafioso per il controllo di lavori pubblici e l’imposizione delle estorsioni”. Anche Di Giovanni avrebbe fatto parte della famiglia mafiosa di Favara mentre Lampasona, già assolto da accuse analoghe nell’ambito dell’inchiesta “Nuova Cupola”, sarebbe stato un componente della cosca di Santa Elisabetta. 

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Lunedì tocca agli indagati finiti agli arresti domiciliari. 

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