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Mafia San Biagio Platani

Mafia, la maxi inchiesta "Montagna" approda in Cassazione

Fissata la prima udienza: il 24 maggio tocca a Raffaele La Rosa, presunto componente della famiglia di San Biagio Platani

L'inchiesta antimafia "Montagna", che il 22 gennaio ha disarticolato le nuove famiglie mafiose della provincia di Agrigento, approda in Cassazione. Davanti alla Suprema Corte saranno discusse quasi tutte le cinquantacinque posizioni degli indagati. Da una parte i ricorsi della difesa contro le decisioni del tribunale del riesame di confermare gli arresti e dall'altra quelli della Dda che chiedono di ripristinare le misure cautelari annullate.

Il 24 maggio toccherà a Raffaele La Rosa, 59 anni, ritenuto un componente della famiglia mafiosa di San Biagio Platani. Devono essere ancora fissate le date ma con ogni probabilità saranno lo stesso giorno, oppure a ridosso, le udienze per l'ormai ex sindaco di San Biagio Platani, Santo Sabella, dimessosi dopo l'arresto, e per il presunto boss del paese Giuseppe Nugara, con cui avrebbe stretto un patto elettorale in occasione delle elezioni amministrative del 2014.

Sabella è accusato di avere concordato con Nugara, capomafia del paese, le candidature in vista del voto alle amministrative. Il patto prevedeva uno scambio di favori in cambio di voti. Circostanza che Sabella ha smentito parlando di "normali contatti elettorali in un paese di tremila anime". 

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