Mafia, la maxi inchiesta "Icaro": 10 condanne e un'assoluzione
La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale: la pena pià alta - 20 anni - per Stefano e Vincenzo Marrella
I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Pietro Maria Falcone, hanno deciso 10 condanne e una sola assoluzione nei confronti degli imputati del troncone ordinario della maxi inchiesta antimafia "Icaro".
Per Ciro Tornatore, morto lo scorso gennaio a 82 anni, ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Cianciana, è stata emessauna sentenza di non doversi procedere.
Mafia, la maxi inchiesta "Icaro": il pm chiede 11 condanne
Gli imputati sono ritenuti affiliati, con diversi ruoli e incarichi, delle famiglie mafiose di un ampio versante della provincia di Agrigento in una fase di riorganizzazione dopo le catture degli ultimi latitanti Gerlandino Messina e Giuseppe Falsone.
Ultime arringhe prima della sentenza
Ecco il dettaglio della sentenza, fra parentesi le richieste del pm Claudio Camilleri: Antonino Abate, 32 anni, di Montevago, 16 anni di reclusione (20 anni); Carmelo Bruno, 50 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni (4 anni); Vito Campisi, 48 anni, di Cattolica Eraclea, 10 mesi (8 anni); Roberto Carobene, 41 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni (4 anni); Antonino Grimaldi, 58 anni, di Cattolica Eraclea, 16 anni (20 anni); Stefano Marrella, 62 anni, di Montallegro, 20 anni (20 anni); Vincenzo Marrella, 44 anni, di Montallegro, 16 anni (16 anni); Vincenzo Marrella, 63 anni, di Montallegro, 20 anni (20 anni); Gaspare Nilo Secolonovo, 50 anni, di Santa Margherita Belice, 5 anni e 6 mesi (6 anni) e Francesco Tortorici, 39 anni, di Montallegro, 16 anni (16 anni).
L'unico assolto è Pasquale Schembri, 54 anni, di Montallegro, accusato di associazione mafiosa.