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Mafia

"Società a rischio infiltrazioni mafiose", la Prefettura "stoppa" Girgenti Acque

Provvedimento interdittivo per il colosso che gestisce il servizio idrico, nel "mirino" i problemi giudiziari del suo presidente Marco Campione

Il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, ha disposto una certificazione antimafia interdittiva nei confronti della società Girgenti Acque che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni della provincia.

Il provvedimento determina la revoca degli affidamenti, il blocco delle gare in corso e l’affidamento della gestione acque e dei depuratori a un commissario. La società a gennaio scorso finì sotto i riflettori per un’indagine della Procura di Agrigento che ipotizzò una rete affaristica che gestiva assunzioni di familiari e amici di politici e amministratori pubblici in cambio di favori. L’inchiesta coinvolse 73 persone tra cui il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella, padre dell’ex ministro degli Esteri Angelino Alfano, Angelo, l’ex prefetto di Agrigento Nicola Diomede, l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, deputati ed ex deputati, politici agrigentini, dirigenti pubblici, giornalisti e avvocati.

L'accusa a carico di Diomede, peraltro, scaturisce dai presunti favoritismi fatti a Campione e alle sue società. L'interdittiva scaturisce dall'analisi delle sue vicende giudiziarie. 

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