rotate-mobile
Mafia

"Il boss Leo Sutera voleva fuggire in Ungheria", i pm chiedono la convalida del fermo

Domani mattina, al carcere Pagliarelli di Palermo", il sessantottenne di Sambuca comparirà in aula per l'interrogatorio

Domani mattina alle 10 nel carcere Pagliarelli di Palermo davanti al gip di Sciacca, Rosario Di Gioia: il boss Leo Sutera, 68 anni, di Sambuca di Sicilia, fermato all'alba di ieri dalla squadra mobile con l'accusa di associazione mafiosa, potrà fornire la sua versione dei fatti oppure avvalersi della facoltà di non rispondere.

"Era tornato a gestire le cosche della provincia", fermato Sutera

Sutera, che ha nominato come difensore l'avvocato Carlo Ferracane, secondo la Dda avrebbe ripreso a gestire gli affari di Cosa Nostra tornando a ricoprire il ruolo di capo di Cosa Nostra agrigentina che gli era stato tolto il 26 giugno del 2012 con l'operazione Nuova Cupola.

IL VIDEO. ll capo di Cosa Nostra agrigentina ancora dal gip

I pm Alessia Sinatra, Geri Ferrara e Claudio Camilleri lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto perchè, in alcune intercettazioni, avrebbe dato la sensazione di volere fuggire in Ungheria per timore di una nuova condanna.

Domani il gip si dovrà pronunciare sulla richiesta di convalida del provvedimento di fermo di indiziato di delitto e sulla misura cautelare. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Il boss Leo Sutera voleva fuggire in Ungheria", i pm chiedono la convalida del fermo

AgrigentoNotizie è in caricamento