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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia Porto Empedocle

Evase dai domiciliari per fare vaccinare la figlia, a giudizio la donna boss Anna Messina

La sorella dell'ex latitante comparirà il 30 marzo davanti al giudice. Lo scorso 28 aprile fu arrestata dai carabinieri

A giudizio con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. Anna Messina, 38 anni, lo scorso 28 aprile, quattro giorni dopo la sentenza della Corte di appello di Palermo che le aveva ridotto la condanna da 6 a 5 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, era stata nuovamente arrestata. Il gip Alfonso Malato non aveva convalidato il provvedimento perché le sue giustificazioni (“sono uscita per portare mia figlia al centro vaccini, prima ho avvisato le forze dell’ordine”) gli avevano fatto ritenere che gli indizi non fossero "particolarmente gravi”.

L’inizio del processo è in programma il 30 marzo davanti al giudice monocratico Francesco Gallegra. Il difensore, l’avvocato Salvatore Pennica, potrà anche definire la vicenda giudiziaria con il patteggiamento o il giudizio abbreviato. Secondo l’accusa la donna si sarebbe allontanata dalla sua abitazione di San Leone, dove è costretta a restare per la precedente vicenda giudiziaria in cui è accusata di avere smistato i messaggi e le direttive del fratello boss, senza l’autorizzazione della magistratura. 

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