rotate-mobile
Mafia Licata

"Braccio destro del boss? Macchè, era mio suocero": imprenditore prova a convincere i pm

Raimondo Semprevivo, 47 anni, dopo l'avviso di conclusione delle indagini ha chiesto di essere interrogato: "Con Angelo Occhipinti solo rapporti familiari"

"Con Angelo Occhipinti c'erano solo rapporti di natura familiare, è stato mio suocero per tanti anni ma non abbiamo mai avuto interessi in comune". L'imprenditore edile Raimondo Semprevivo, 47 anni, arrestato nelle due operazioni "Assedio" e "Halycon", scattate fra luglio e agosto scorsi, peraltro riunite in vista di un unico processo, prova a convincere la Dda a non chiedere il suo rinvio a giudizio per le accuse di estorsione aggravata e associazione mafiosa.

Questa mattina, in remoto dal carcere di Benevento, dove è detenuto, è stato interrogato, assistito dai suoi difensori Angela Porcello e Giovanni Castronovo, dal pubblico ministero Claudio Camilleri che, nelle scorse settimane, gli ha fatto notificare, insieme ad altre venti persone, l'avviso di conclusione delle indagini. Semprevivo, la prima volta, è stato arrestato per l'accusa di estorsione. L'imprenditore, in particolare, nel 2018, aveva un credito di 10.000 euro nei confronti di un altro costruttore alle cui dipendenze aveva lavorato, in Germania, senza essere retribuito. Per ottenere i soldi avrebbe fatto, quindi, intervenire il capomafia Angelo Occhipinti. I carabinieri documentano un incontro, filmato con le telecamere nascoste, che produce un accordo, utile solo in parte: l'imprenditore, infatti, gli dà solo la metà dei soldi richiesti.

"A parte che la mediazione ha portato solo a incassare la metà del mio credito - ha spiegato al pm -, in ogni caso è stata mia moglie a parlargliene a Occhipinti in un contesto di discussioni familiari e non certo per altri motivi". Nella seconda operazione, si contesta a Semprevivo l'accusa di associazione mafiosa: questo perché, dagli sviluppi della prima indagine, sarebbe emerso il ruolo di vero e proprio braccio destro dello stesso Occhipinti.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Braccio destro del boss? Macchè, era mio suocero": imprenditore prova a convincere i pm

AgrigentoNotizie è in caricamento