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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia Licata

Le inchieste sul clan di Licata, no dal gip alla scarcerazione di due indagati

Il giudice prende tempo in considerazione del periodo di sospensione di termini straordinario introdotto dal governo

"In considerazione del fatto che i termini per il compimento di qualsiasi atto sono sospesi, si dispone che il parere del pm sia trasmesso dopo il 23 febbraio".

Slitta, quindi, la decisione del gip di Palermo Fabio Pilato, chiamato a pronunciarsi sulla richiesta dell'avvocato Angela Porcello che aveva sollecitato la scarcerazione di due indagati dell'operazione antimafia "Assedio" disponendo i domiciliari o, in alternativa, il trasferimento.

Si tratta di Vincenzo Bellavia, 34 anni, presunto affiliato della famiglia mafiosa di Licata e Giuseppe Puleri, 40 anni, di Campobello, ritenuto anche lui un affiliato di spicco della cosca del suo paese.

"Gli spazi all'interno del carcere di Voghera sono estremamente ristretti e non ci sono presidi atti a salvaguardare il rischio da contagio da Coronavirus; l'impossibilità di fare svolgere i colloqui con i legali di fiducia, inoltre, viola i diritti della difesa".

Con queste motivazioni, il legale ha chiesto le scarcerazioni ma il giudice ha preso tempo ritenendo che, essendovi un regime straordinario di sospensione dei termini, il parere al pm - necessario ma non vincolante - possa essere trasmesso in un secondo momento. 

Secondo il legale, l'emergenza sanitaria, che nel penitenziario di Voghera avrebbe raggiunto livelli più elevati, richiede un provvedimento di sostituzione della misura o il trasferimento. 

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