Omicidio Calogero Ciulo, le indagini passano alla Direzione distrettuale antimafia
A convincere i magistrati nel fare la scelta del passaggio del fascicolo dalla Procura di Agrigento alla Dda, sarebbero state le modalità con cui è stato ucciso l'uomo
Saranno i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo ad occuparsi della scomparsa e del successivo omicidio di Calogero Ciulo, il 44enne di Canicattì ritrovato ucciso a colpi di fucile e poi dato alle fiamme all'interno del portabagagli della sua Fiat Brava nelle campagne tra Delia (Caltanissetta) e Campobello di Licata. A convincere i magistrati nel fare la scelta del passaggio del fascicolo dalla Procura di Agrigento alla Dda, sarebbero state le modalità con cui è stato ucciso l'uomo. Sembrerebbe, infatti, un chiaro omicidio di stampo mafioso. Ad accrescere i sospetti degli inquirenti sono anche i precedenti di Calogero Ciulo: l'uomo, infatti, rimase coinvolto nel 1998 in un'operazione antiusura denominata "Tie break".