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Sabato, 20 Aprile 2024
Mafia Palma di Montechiaro

Chi era la vittima: Condello, ben conosciuto dalle forze dell'ordine

Il padre venne ucciso a Naro nel gennaio del 1985, nel corso della guerra di mafia; lui, invece, venne più volte arrestato per reati di mafia e venne anche condannato a 10 anni di carcere per associazione mafiosa

 

Giuseppe Condello, uno dei due uomini trovati uccisi sotto un ponte lungo la strada per Campobello di Licata, era una persona abbastanza conosciuta dalle forze dell'ordine. 
 
Il padre, Ignazio Condello, venne ucciso a Naro il 20 gennaio del 1985, nel corso della guerra fra Cosa Nostra e Stidda; lui, invece, venne più volte arrestato per reati di mafia e venne anche condannato a 10 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso. 
 
Nell'aprile '92 venne arrestato nell'ambito dell'operazione "Gattopardo", che portò all'arresto di circa quindici persone coinvolte nella strage del dicembre 1991 a Palma di Montechiaro, quando un commando fece irruzione nel "Bar 2000" lasciandosi alle spalle tre morti e sette feriti, tra cui un bambino di 9 anni. Condello, in quella occasione, venne accusato di aver dato supporto al commando.
 
Ed ancora: il 3 ottobre del 1993 venne arrestato in un ristorante di Mannehim, in Germania, insieme a Salvatore Pace che era accusato di essere uno dei sicari del giudice Rosario Livatino, assassinato il 21 settembre 1990 sulla Ss640, tra Canicattì ed Agrigento; nel '94 fu destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare insieme ad altre 56 persone, in un'operazione contro la mafia e la Stidda agrigentina
 
Nel 2008 Giuseppe Condello, che era sorvegliato speciale con l'obbligo di dimora a Palma o agli arresti domiciliari, venne più volte arrestato perché non rispettava gli obblighi prescritti dal giudice.

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