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Giovedì, 28 Marzo 2024
La requisitoria

Blitz antimafia "Gallodoro" e i rapporti con le cosche Agrigentine, la Procura chiede 5 condanne

L'inchiesta dei carabinieri, sulla mafia del Vallone, e dei rapporti di quest'ultima con le cosche di Agrigento, aveva portato alla luce episodi di estorsione nei confronti di commercianti e imprenditori oltre che lo spaccio di stupefacenti. Quattro anni sono stati invocati, dal pm di Caltanissetta, per il 45enne Salvatore Puma di Agrigento

La Procura di Caltanissetta ha chiesto cinque condanne per gli imputati coinvolti nel processo scaturito dal blitz antimafia "Gallodoro". Queste le richieste: 18 anni per Calogero Modica, 78enne di Campofranco; 12 anni per Salvuccio Favata, 48 anni di Mussomeli; 7 anni e 6 mesi per Giuseppe Gioacchino di Carlo, 50enne di Campofranco; 5 anni e 4 mesi per Carmelo Conti, 50 anni di Casteltermini; 4 anni per il 45enne Salvatore Puma, di Agrigento.

L'inchiesta dei carabinieri, sulla mafia del Vallone, e dei rapporti di quest'ultima con le cosche di Agrigento, aveva portato alla luce episodi di estorsione nei confronti di commercianti e imprenditori oltre che lo spaccio di stupefacenti. A Modica viene contestato il reato di associazione mafiosa ed estorsione, a Favata di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, mentre Puma, Conti e Di Carlo sono imputati per spaccio di cocaina. I cinque sono difesi dagli avvocati Antonio Impellizzeri, Giuseppe Dacquì, Davide Schillaci, Walter Tesauro e Giovanni Castronovo.

(fonte: ANSA)

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