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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia

"E' socialmente pericoloso", chiesta sorveglianza speciale per Militello

Il presunto braccio destro del boss Antonio Massimino, intanto, dopo la scarcerazione sarà processato

Liborio Militello, 50 anni, presunto braccio destro del boss Antonio Massimino, di un anno più giovane, secondo la Dda è socialmente pericoloso e deve essere sottoposto alla sorveglianza speciale che prevede alcune restrizioni della libertà personale come il divieto di uscire da casa negli orari serali, quello di frequentare pregiudicati e l’obbligo di rientrare a casa la notte. Il procedimento, in un primo momento, era stato fissato al tribunale di Agrigento ma gli atti sono stati poi trasmessi ai giudici del palazzo di giustizia di Palermo perché lo prevede una recentissima legge dello scorso mese per le richieste che arrivano dalla Dda. Nei prossimi giorni sarà fissata una nuova udienza.

Nel frattempo è stato notificato il nuovo avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude al nuovo processo. Militello, difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Carmelita Danile, lo scorso 8 novembre è tornato libero per effetto di un problema legato alla mancata notifica dell’avviso di conclusione delle indagini che è stato rilevato durante l’udienza preliminare. Subito dopo anche Massimino ha beneficiato di un’attenuazione della misura cautelare ed è stata sostituita la custodia in carcere con gli arresti domiciliari. Il processo, per lui, va avanti ed è stato già incardinato con il rito abbreviato condizionato all’audizione di un testimone. L’inchiesta della Dia, che li ha fatti finire inizialmente in carcere l’8 novembre del 2016, ipotizza tre tentativi di estorsione mafiosa ai danni degli imprenditori edili Ettore e Sergio Li Causi, padre e figlio.

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