Entrare in Cosa Nostra per i soldi? Quaranta: "Ci misi sulu di sacchetta, ci staiu mintennu di sacchetta e ci staiu mintennu a facci"
Il neo collaboratore di giustizia parla di usura, omicidi e delle armi che qualcuno vorrebbe andare a prendere in Belgio per "risolvere" la diatriba legata alla droga
Al neo collaboratore di giustizia, Giuseppe Quaranta, i magistrati della Dda hanno chiesto, fra le altre cose, di riferire - e verosimilmente continueranno a farlo - su omicidi ed armi, soffermandosi sulla faida in corso fra Favara e il Belgio nata per questioni di droga e di soldi. Perché a Quaranta - ed è l'interrogatorio del 29 gennaio scorso - è stato, naturalmente, chiesto di riferire sui fatti che ha commesso in prima persona e su quello che hanno commesso gli altri. Sugli omicidi, il pentito ha parlato: ci sono 8 pagine di omissis. Ha fatto lo stesso sulle armi: 6 pagine di omissis, mentre sulla questione droga e sulle armi che qualcuno vorrebbe prendere dal Belgio le pagine di omissis sono ben 22.
Entrare in Cosa Nostra
I magistrati della Dda hanno chiesto, fra le tante cose, al neo pentito il perché è entrato a far parte di Cosa Nostra. Sembra essere scontato che chiunque, in maniera scontata, forse anche banale, possa pensare subito - senza conoscere le motivazioni - ad una questione di soldi. "Mi fici na dumanna ca m'ammazzò precisu" - Il favarese cinquantenne risponde così all'interrogativo dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo - . "Ci misi sulu di sacchetta e ci staiu mintennu di sacchetta e ci staiu mintennu a facci".
Cosa Nostra e l'usura
Lo si è sempre detto: "Cosa Nostra non fa usura". Quaranta racconta però di presunti casi di usura. E lo fa de relato: "me lo raccontava Calogerino Giambrone" - spiega e fa mettere a verbale il pentito di Favara - . I Pm evidenziano, dunque, il "famoso mito", di cui si parlava un tempo, secondo il quale Cosa Nostra non praticava usura. "Si pensa ca magari ca i componenti di Cosa Nostra non possono avere l'amante, non possono drogarsi, non posso bere - continua Quaranta - però succede tutto, non so perché".