Mafia

Mafia, processo "Family": l'ex sindaco di Castrofilippo condannato a 12 anni

Insieme a lui è stato condannato anche Antonino Bartolotta, ritenuto capomafia dello stesso paese. I pm avevano chiesto per Salvatore Ippolito la condanna a 10 anni, ma i giudici hanno riqualificato il reato. Risarcimento per le parti civili e interdizione perpetua dai pubblici uffici

Redazione 05 dicembre 2012 16:37

Condanna a 12 anni di reclusione per l'ex sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito, e a 16 anni per l'86enne Antonino Bartolotta, ritenuto capomafia dello stesso paese. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento. I pubblici ministeri Maria Teresa Maligno ed Emanuele Ravaglioli avevano chiesto per l’ex sindaco Ippolito la condanna a 10 anni per associazione mafiosa. I giudici, però, nonostante abbiano aumentato la pena, hanno riqualificato il reato in concorso esterno.

Secondo l'accusa, Salvatore Ippolito sarebbe stato da sempre organico alla famiglia mafiosa del suo paese, anche prima di essere eletto, e avrebbe incontrato persino il boss Giuseppe Falsone durante la latitanza. Ippolito e Bartolotta erano in carcere dal 22 settembre del 2010, quando vennero arrestati nell'ambito dell'operazione "Family".

Per Bartolotta e Ippolito, inoltre, i giudici hanno disposto l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, lo stato di interdizione legale durante l’esecuzione della pena ed l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per anni uno; l’applicazione ad entrambi della misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno, nonché il risarcimento del danno nei confronti delle parti civili Comune di Castrofilippo, Provincia regionale di Agrigento e associazione "Libere Terre".

I due sono stati inoltre condannati al pagamento in soldo, in favore del Comune di Castrofilippo che ne ha fatto richiesta, della somma di 50mila euro a titolo di provvisionale.