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L'intervento

Cattura Messina Denaro, Lia Sava: "La provincia agrigentina va disinfettata dal virus mafioso"

Il procuratore generale analizza il fenomeno criminale in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario: "La soluzione non è la repressione ma dare un lavoro a tutti"

"Se leggo i dati e tutto quello che emerge, in preparazione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario devo rilevare purtroppo che in queste tre province, soprattutto nell'Agrigentino e nel Trapanese, una parte consistente, certe aree in particolare, devono ancora essere disinfettate dal virus mafioso".

Lo ha detto all'Agi il procuratore generale di Palermo, Lia Sava, che ha aggiunto: "La soluzione non è solo repressiva e giudiziaria: sarebbe dare lavoro e prospettive a tutti. Lo abbiamo visto già con il Covid: nel periodo del lockdown, con la povertà che si diffondeva, le organizzazioni criminali hanno pensato anche al pacco di pasta per chi non aveva nemmeno quello. Se noi, come Stato, vogliamo togliere la manovalanza a Cosa nostra, dobbiamo agire sul piano sociale. Al tempo stesso, sul piano investigativo, non ci devono spuntare le armi. Le intercettazioni, a questo proposito, sono fondamentali".

Il magistrato ha aggiunto: "Ad Agrigento c'è una grande disponibilità di armi".

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