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Giovedì, 28 Marzo 2024
Carcere Pagliarelli

"Non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro": l'autista del boss risponde alle domande del gip

Giovanni Luppino, commerciante di olive, ha sostenuto di non conoscere il boss che gli era stato presentato come cognato di Andrea Bonafede, e di averlo accompagnato perchè doveva sottoporsi alla chemioterapia

"Non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro, solo un pazzo avrebbe potuto accompagnarlo sapendo che si trattava del boss". Si è difeso così Giovanni Luppino, l'autista del super latitante arrestato lunedì scorso a Palermo mentre lo accompagnava alla clinica la Maddalena. Lo ha detto il suo difensore, l'avvocato Giuseppe Ferro, al termine dell'udienza di convalida davanti al Gip che si è svolta nel carcere Pagliarelli.  Luppino, 59 anni, commerciante di olive, ha sostenuto di non conoscere Messina Denaro, che gli era stato presentato come cognato di Andrea Bonafede,e di averlo accompagnato perchè doveva sottoporsi alla chemioterapia.

Il gip Fabio Pilato ha convalidato l'arresto in flagranza di Giovanni Luppino. Il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta di custodia cautelare in carcere. Luppino risponde di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento aggravati dal metodo mafioso.

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Il pm: "Impossibile che autista fosse inconsapevole"

"Nessun elemento può allo stato consentire di ritenere che una figura che è letteralmente  riuscita a trascorrere indisturbata circa 30 anni di latitanza, si sia attorniata di figure inconsapevoli dei compiti svolti e dei connessi rischi, ed anzi, l'incredibile durata di questa latitanza milita in senso decisamente opposto, conducendo a ritenere che proprio l'estrema fiducia e il legame saldato con le figure dei suoi stessi fiancheggiatori abbia in qualche modo contribuito alla procrastinazione del tempo della sua cattura che, altrimenti, sarebbe potuta effettivamente intervenire anche in tempi più risalenti". E' una delle considerazioni della richiesta di custodia cautelare in carcere, secondo quanto riporta l'Ansa, fatta dalla Procura di Palermo a carico di Giovanni Luppino, autista del boss. I pm hanno ottenuto dal gip la convalida dell'arresto in flagranza. Si attende la decisione  sulla richiesta della custodia cautelare.

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