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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia

Preso con un arsenale in casa insieme al nipote, giudizio immediato per il boss Massimino

Iniziato il processo al capomafia, personaggio chiave dell'operazione "Kerkent", recluso al 41 bis

Giudizio immediato per Antonio Massimino, 51 anni, storico capomafia di Agrigento e il nipote Gerlando, 26 anni, arrestati il 6 febbraio dai carabinieri con l’accusa di detenere un piccolo arsenale. Questa mattina, davanti ai giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, è stato aperto il dibattimento dopo che, nelle scorse settimane, il gip ha disposto per entrambi, accogliendo la richiesta del pm Gloria Andreoli, di saltare l'udienza preliminare.

La strategia processuale della difesa, affidata all’avvocato Salvatore Pennica, è stata quella di non chiedere riti alternativi. Ieri, quindi, è stata chiamata la prima udienza del dibattimento e il processo è stato subito rinviato perché il boss Massimino, al 41 bis da un paio di mesi, era imputato in un altro processo, davanti al gup di Bari, fissato in precedenza. Si torna in aula il 28 ottobre. 

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