No alla ludopatia, al via progetto per studenti e docenti
L'iniziativa "Fortunatamente" è finanziata dalla Regione e da alcuni Comuni della provincia: formatrici e psicologhe insegneranno gli strumenti di contrasto del gioco d'azzardo
Prenderà il via domani, in modalità telematica, il ciclo di tre incontri formativi intitolato "Ludopatia – quando il gioco diventa malattia". Gli incontri, a cura delle esperte formatrici e psicologhe Ivana Di Piazza e Floriana Maniscalco, sono dedicati a genitori, docenti ed educatori e si inseriscono all’interno del cartellone delle attività di "Fortunatamente".
Il progetto è finanziato dall’assessorato regionale dalla Famiglia, delle Politiche sociali e del lavoro, promosso dalla confraternita Misericordia di Campobello di Licata in partenariato con l’associazione Pro-Sport Ravanusa, l’associazione “C’era Domani Librino”, Volontari riuniti Racalmuto e l’Istituto "Walden” di Menfi (nel ruolo di corresponsabile) e cofinanziato dai Comuni di Canicattì, Campobello di Licata, Castrofilippo, Grotte, Racalmuto e Ravanusa.
Durante gli incontri, che si terranno anche il 26 e 28 gennaio, si parlerà del gioco e delle emozioni, come strumento di osservazione e apprendimento educativo/didattico e come strumento di promozione delle Life Skills (competenze cognitive sociali ed emotive).
"Fortunatamente", in particolare, è indirizzato agli adolescenti dai 13 ai 18 anni, coinvolgendo genitori e docenti ed ha come obiettivo quello di prevenire e contrastare le dipendenze, con maggiore focus sulla ludopatia, caratterizzandosi per gli ambiti di intervento di carattere educativo, formativo, culturale, ricreativo, con forte attenzione alla cultura della legalità.