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Cronaca Favara

Favarese uccisa dal fidanzato, parte una battaglia solidale: "Io sono Lorena"

Amici, parenti e associazioni contro la violenza e lo stalking: tutti insieme per chiedere giustizia

L’omicidio di Lorena Quaranta ha scosso le coscienze di tanti. Sono migliaia le persone che, in queste ore, stanno chiedendo giustizia per la 27enne assassinata nel Messinese.

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La morte della giovane donna di Favara ha gettato nello sconforto l’intera comunità. Dalla deputata Mara Carfagna fino alle associazioni di antiviolenza e stalking, tutti insieme a chiedere giustizia e verità. Lorena Quaranta è stata strangolata dall’uomo che diceva di amarla, la ragazza frequentava l’ultimo anno di Medicina e a luglio si sarebbe laureata. 

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Anche il web si è mobilitato chiedendo giustizia per la 27enne di Favara. Un grido comune che, in queste ore, sta accomunando tutti. Da Favara è partito un hastag che è arrivato lontano, coinvolgendo ogni parte d’Italia: #Iosonolorena. Si, perché, sono tantissime le persone che chiedono giustia per l’aspirante medico di 27 anni. All’appello si sono unite molte persone e il fotogramma, in poco tempo, è diventato virale. Lorena Quaranta non c’è più, ma Favara  - unita e compatta - ha scelto di non dimenticare.

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Il messaggio dell'associazione Fabaria Donna

"Cara Lorena, io non ti conosco ma so che in questo momento stai vedendo sicuramente tutte le lacrime versate per te e soprattutto tutto lo sdegno che ognuno di noi ha, venendo a conoscenza dell’orribile delitto compiuto nei tuoi confronti. Non ci potranno mai essere parole adeguate per descrivere il dolore che, in primis, la tua famiglia e poi ognuno di noi ha per questa terribile tragedia... sì una tragedia che si ripete...l’ennesima donna uccisa ... l’ennesimo colpo che ogni donna riceve immedesimandosi in chi è stata la vera vittima - scrive Giusy Sutera Sardo di Favara. medico e presidente dell’associazione Fabaria Donna - . In questo momento, tutte ci sentiamo stravolte e ti siamo vicine gridando con forza: “Basta femminicidio”. Io lo faccio e lo farò giorno per giorno per te e per tutte quelle donne che, come te, hanno sofferto e hanno dovuto lottare con un uomo che si è rivelato 'mostro'  e con un amore che si è trasformato in 'ossessione'... continuerò a farlo insieme ad altre donne, sia come medico che come presidente di una associazione che, a Favara, ha messo sempre al centro la donna e i suoi diritti: la Fabaria donna. Per noi e spero, soprattutto per le giovanissime, - finisce il messaggio - dovrai essere un esempio affinché possiamo avere il coraggio di non permettere mai a nessuno di sfiorarci".  

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