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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tribunale

Giornalista morta di malaria, l'inchiesta passa a Palermo: da chiarire molti aspetti

I magistrati agrigentini hanno per due volte richiesto l'archiviazione per il primario di rianimazione dell'epoca e per un medico del pronto soccorso

Giornalista morta di malaria, la Procura generale avoca l'inchiesta a sè dopo due richieste di archiviazione da parte dei Pm agrigentini per alcuni degli indagati nella vicenda.

Nuova e inattesa svolta nelle indagini scaturite dopo la morte di Loredana Guida, 44 anni, insegnante e già collaboratrice di Agrigentonotizie.it. Questa mattina, infatti, il sostituto procuratore generale di Palermo Umberto De Giglio ha avocato la vicenda perché siano gli uffici palermitani a proseguire gli approfondimenti.

La procura agrigentina ha infatti chiesto il processo per omicidio colposo per tre dei medici che ebbero in cura la maestra e ha per due volte reiterato la richiesta di archiviazione per un medico del Pronto soccorso e per il primario di Rianimazione. Una linea che la stessa famiglia Guida ha duramente respinto, chiedendo l'intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con una lunga lettera inviata nei mesi scorsi.

Secondo il magistrato palermitano bisognerà chiarire innanzitutto tempi e modalità con cui l'ospedale di Agrigento chiese a quello di Catania una dose di chinino, farmaco essenziale per curare la malaria e somministrato a Loredana Guida solo un giorno dopo da quando questa giunse in coma al "San Giovanni di Dio" e gli fu finalmente fatto il test per scoprire se aveva contratto la malattia in Nigeria, dove si era recata per una vacanza.

Sono soltanto tre i medici per cui la Procura di Agrigento ha chiesto il processo e che sono oggi alla sbarra.

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