Linosa, distrutte le attrezzature per lo studio degli uccelli migratori
La distruzione di un intero transetto per la cattura e l’inanellamento degli uccelli è avvenuta...
Nel corso della mattinata, ignoti hanno distrutto le reti per l’inanellamento degli uccelli montate nell’isola di Linosa nell’ambito del progetto di studio e ricerca sugli uccelli migratori. Il progetto, di rilievo internazionale, è condotto, per il terzo anno consecutivo, dalla stazione siciliana di inanellamento in collaborazione con l’Ispra, l’Università di Palermo e Legambiente – Ente gestore della riserva naturale “Isola di Lampedusa”, nell’ambito di un progetto di cooperazione con l’isola di Malta. Il progetto, della durata di un mese, è contemporaneamente condotto in altre isole del Mediterraneo ed è finalizzato alla conoscenza delle rotte e strategie degli uccelli che migrano tra l’Africa e l’Europa.
“I dati raccolti nelle Pelagie – afferma Bruno Massa, dell’Università di Palermo - hanno grande importanza sotto il profilo scientifico e conservazionistico, in virtù della posizione geografica dell’arcipelago, che è come un ponte tra l’Africa e la Sicilia e quindi sito obbligato di sosta e ristoro per moltissimi uccelli migratori, soprattutto sub-sahariani”.
La distruzione di un intero transetto per la cattura e l’inanellamento degli uccelli è avvenuta durante la mattinata, ed è stata operata tranciando le reti in modo da renderle inutilizzabili.