"Sesso con due minori di cui una disabile", vittime confermano accuse a 74enne
In primo grado l'uomo è stato condannato a 4 anni di reclusione: la Corte di appello aveva ritenuto indispensabile sentire pure le vittime
Le vittime confermano le accuse. Una spiega di essere stata obbligata ad avere rapporti sessuali con lui, l'altra di essere riuscita ad evitarlo. Il processo è quello a carico di Vito Florio, 74 anni, di Licata, accusato di avere costretto una ragazzina affetta da problemi psichichi ad avere rapporti sessuali con lui.
Con un'altra giovanissima l’aggressione non sarebbe riuscita per l’opposizione della vittima che lo colpì con calci e pugni. In primo grado – il 13 dicembre del 2018 – i giudici della prima sezione penale lo hanno condannato a quattro anni di reclusione per le accuse di violenza sessuale e tentata violenza sessuale.
L’anziano, se la sentenza verrà confermata, dovrà pure risarcire le due ragazze che si sono costituite parte civile con l’assistenza degli avvocati Angelo Benvenuto e Giuseppe Sorriso. I fatti sarebbero avvenuti alla periferia di Licata, tra il 2014 e il 2016.
Gli abusi sarebbero stati commessi approfittando della circostanza che i genitori, suoi amici, gliele affidavano quando andavano al lavoro. All'udienza precedente - dopo che c’erano state la requisitoria del pg che aveva chiesto la conferma della condanna, le arringhe dei difensori di parte civile e del legale dell’imputato, Antonio Ragusa - i giudici avevano emesso un’ordinanza con la quale disponevano di sentire di nuovo le vittime e la madre di una di loro che raccolse le confidenze della figlia e denunciò l’episodio.
Accuse che sono state confermate. Si torna in aula, probabilmente per la conclusione del processo, il 28 aprile.