"Truffe on line", il pm chiede 2 anni di reclusione per imputato
Tommaso Antona è accusato di avere raggirato una ventina di persone, nessuna di queste si è però costituita parte civile
Il pubblico ministero ha chiesto, per l'accusa di truffa, la condanna a due anni di reclusione per Tommaso Antona di Licata. Il processo si sta svolgendo davanti al giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Rossella Ferraro. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. Il licatese, difeso dall'avvocato Stefania La Rocca, è accusato di avere truffato una ventina di persone - nessuna di queste si è costituita parte civile - attraverso truffe on line. Attraverso internet avrebbe messo in vendita telefonini e altri oggetti che non sono mai arrivati a destinazione. Il giudice ha disposto il rinvio dell'udienza al 23 dicembre.