"Minacciò di fargliela pagare perchè voleva lasciarla", madre difende in aula finanziere accusato di stalking
L'anziana, citata dalla difesa, ha spiegato che la donna - dalle cui denunce è stato avviato il processo - aveva un'altra relazione e, dopo essere stata scoperta, avrebbe reagito prospettando una vendetta
"Mio figlio aveva scoperto che sua moglie lo tradiva e le aveva comunicato l'intenzione di separarsi. Lei ha cercato di convincerlo a fare un passo indietro ma, al suo rifiuto, l'ha minacciato di fargliela pagare".
Ci potrebbe essere, quindi, una rappresaglia dietro la denuncia per stalking, minaccia e danneggiamento che ha portato a processo un finanziere di Licata. E' quanto ha sostenuto la madre dell'imputato, citata a testimoniare dal difensore del militare, l'avvocato Arnaldo Faro, davanti ai giudici.
La presunta vittima, costituita parte civile insieme a un'associazione a tutela delle donne, rappresentati dagli avvocati Davide Santamaria e Sabina Schifano, aveva raccontato in aula le presunte persecuzioni subite negando qualsiasi relazione extraconiugale. "I nostri rapporti - aveva detto rispondendo al pubblico ministero Cecilia Baravelli - si sono logorati per la sua esasperata gelosia. Era convinto che un suo caro amico fosse il mio amante e ha iniziato a perseguitarmi".
La donna sarebbe stata etichettata come "poco di buono" ma in maniera estremamente volgare e, secondo la sua versione, sarebbe stata intercettata abusivamente. "Mi ha registrato, dicendo che ero una tr.. e che mi aveva scoperto mentre facevo sesso con l'amante. Ma erano tutte sue fantasie".
La donna, che avrebbe subito il danneggiamento della propria auto con materiale viscoso e le sarebbe stata bloccata la stessa vettura con dei blocchi di cemento, sarebbe stata inoltre minacciata con l’arma (“teneva sempre la pistola di ordinanza con sé”) e costretta, dopo avere interrotto la loro relazione, a cambiare la serratura della porta di casa perché temeva che tornasse.
La madre dell'imputato, invece, sostiene che la donna avrebbe detto espressamente che si sarebbe vendicata e gliel'avrebbe fatta pagare se l'avesse lasciata.