Finge di essere il titolare dell'utenza e chiede alla compagnia energetica di inviare un assegno, per il rimborso di numerose fatture che erano state annullate, ad un nominativo diverso.

In questo modo sarebbe riuscito a ottenere un bonifico di oltre 11mila euro. Il licatese Domenico Vincenzo Antona, 41 anni, rischia adesso di finire a processo con l'accusa di sostituzione di persona. Il pubblico ministero della procura di Agrigento, Paola Vetro, gli ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.

I fatti al centro della vicenda risalgono al febbraio del 2020. Antona, al fine di procurare a sè il vantaggio del rimborso delle fatture di 11.215 euro, si sostituiva al titolare dell'utenza e inviava alla compagnia energetica una raccomandata con cui chiedeva, fingendosi il regolare intestatario del contratto, di emettere un nuovo bonifico a nome di Domenico Vincenzo Antona apponendo anche una falsa firma alla richiesta.

Con l'avviso di conclusione delle indagini, il difensore - l'avvocato Gianfranco Pilato - avrà venti giorni di tempo per provare a convincere il pm a non chiedere il rinvio a giudizio producendo memorie e documenti, chiedendo un interrogatorio dell'indagato o sollecitando nuovi atti di indagine.