"Nascondeva nella vasca idrica rivoltella e munizioni": arrestato 46enne
L'indagato, su disposizione del sostituto procuratore di turno: Gloria Andreoli, è stato messo ai domiciliari prima dell'udienza di convalida. L'arma verrà adesso sottoposta ad esami
Nascondeva, sotto una vasca idrica priva di acqua e in un anfratto, una rivoltella - con tamburo a sei colpi - avvolta in un panno e 6 cartucce calibro 9x19 (cartucce in dotazione alle forze di polizia) avvolte in un fazzolettino di carta, a sua volta coperto da carta alluminio, il tutto riposto all’interno di un sacchetto di plastica. E' per l'ipotesi di reato di detenzione illegale di munizionamento e arma da sparo che i poliziotti del commissariato di Licata hanno arrestato, in flagranza di reato, Alessandro Antona di 46 anni. L'indagato - su disposizione del sostituto procuratore di turno: Gloria Andreoli - in un primo momento è stato collocato ai domiciliari. Il gip Stefano Zammuto, in seguito, ha convalidato l'arresto e disposto l'obbligo di dimora con ulteriori prescrizioni, escludendo sul piano indiziario l'accusa di ricettazione. La misura è stata disposta per la detenzione illegale di arma comune da sparo.
I poliziotti, lo scorso martedì, nell’ambito di un'attività investigativa mirata alla prevenzione e repressione dei reati inerenti armi e munizioni, illegalmente detenuti, hanno proceduto ad una perquisizione all'interno di una casa rurale. Sotto una vasca idrica, priva di acqua ed attigua alla porta di ingresso dell'immobile, in un anfratto ricavato tra le pietre, è stata rinvenuta la rivoltella (con tamburo a sei colpi) avvolta in un panno e 6 cartucce, calibro 9x19, avvolte in un fazzolettino di carta ricoperto con carta d'alluminio: il tutto riposto all’interno di un sacchetto di plastica protetto da un panno.
Per l'uomo è dunque scattato l'arresto in flagranza di reato.