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Cronaca Licata

Rapina da Far West al bar, 34enne ai domiciliari dopo la condanna

Angelo Antona, insieme a un complice, avrebbe sparato contro una slot machine e sarebbe fuggito con una cassetta cambiamonete che, però, aveva il gps

Arresti domiciliari col braccialetto elettronico per Angelo Antona, 34 anni, di Licata, condannato a 5 anni di reclusione, lo scorso 15 dicembre, con l'accusa di avere messo a segno una rapina con sparatoria all'interno di un bar.

I giudici della seconda sezione penale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, alcune settimane dopo avere emesso la sentenza di condanna, accogliendo la richiesta del difensore, l'avvocato Santo Lucia, hanno sostituito la misura all'imputato che si trovava in carcere dal 6 ottobre del 2019, giorno dell'arresto.

L'assalto sarebbe stato messo a segno dall'imputato insieme ad almeno un complice non identificato. All'interno di un bar, dove poco prima numerose persone avevano assistito alla visione in tv della partita Inter-Juve, in due fecero irruzione con una pistola e - secondo la ricostruzione dell'episodio - spararono contro una slot machine per cercare, senza riuscirci, di portarla via. A quel punto hanno estratto la cassetta cambiamonete e l'incasso, per un totale stimato di circa 1.400 euro, e sono fuggiti. Scene da far west che nessuno, compreso il titolare del bar, ha mai denunciato. 

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