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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Licata

Anziana e disabile picchiate e umiliate, rinviati a giudizio madre e figlio

II gup manda a processo una donna licatese di 48 anni - Maria Concetta Lo Iacono - e Antonino Mulè di 21 anni, accusati di maltrattamenti, lesioni personali, lesioni colpose e maltrattamenti di animali

Rinviati a giudizio con le accuse di maltrattamenti, lesioni personali, lesioni colpose e maltrattamenti di animali. Schiaffi, pugni, spintoni e persino torture con un secchio pieno di acqua gelida lanciato addosso mentre una delle due vittime dormiva per costringerla a restare su una sedia. Sevizie che sarebbero andate avanti per anni.

A farne le spese un'anziana e la figlia disabile oltre al loro cane che sarebbe stato brutalmente bastonato in maniera gratuita. Pochi mesi dopo il provvedimento cautelare che stabiliva il divieto di avvicinamento e l'allontanamento dalla casa, è stato deciso il rinvio a giudizio. II gup Stefano Zammuto manda a processo, come chiesto dal pm Gloria Andreoli, una donna licatese di 48 anni - Maria Concetta Lo Iacono - e il figlio Antonino Mulè di 21 anni. La prima udienza del dibattimento è in programma il 26 ottobre davanti al giudice Agata Anna Genna.

Vittime delle presunte sevizie la madre e la sorella dell'imputata, quindi nonna e zia del ragazzo. L'udienza preliminare, davanti al giudice Stefano Zammuto, si è conclusa ieri e le vittime - assistite dagli avvocati Angelo Benvenuto e Lucia Amoroso - si sono costituite parti civili. Il difensore degli imputati, l'avvocato Giuseppe Glicerio, non ha chiesto, invece, alcun rito alternativo e il giudice ha disposto il rinvio a giudizio.

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