Brucia l'auto di un bracciante agricolo, è il secondo incendio in 24 ore a Licata
I carabinieri, già durante la notte, hanno sentito il quarantacinquenne e non è escluso che tornino a farlo nuovamente nei prossimi giorni
Notte di fuoco – la seconda consecutiva – per le vie di Licata. A bruciare, in via Torricelli, è stata una Citroen C4 di proprietà di un bracciante agricolo quarantacinquenne. Le fiamme sono state circoscritte prima e spente dopo dai vigili del fuoco del distaccamento cittadino. Dell’attività investigativa, avviata nottetempo, si stanno occupando i carabinieri della locale compagnia. Le cause della scintilla iniziale non sono risultate chiare. Gli investigatori, ieri, parlavano quindi di “cause ancora in corso d’accertamento”.
Nessuna ipotesi veniva, naturalmente, esclusa: né quella dolosa, né quella accidentale. Servirà, naturalmente, del tempo per provare a fare chiarezza su cosa effettivamente abbia innescato l’incendio che ha determinato gravi danni all’auto del bracciante agricolo. I carabinieri, già durante la notte fra giovedì e ieri, hanno sentito il quarantacinquenne e non è escluso che tornino a farlo nuovamente nei prossimi giorni. Unico e solo l’obiettivo: capire quale sia stata la matrice. Sempre i militari dell’Arma si stanno occupando del rogo che, appena 24 ore prima, ha danneggiato il furgone, un Fiat Iveco 35, di proprietà di un’azienda di prodotti ittici.