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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Licata

Licata celebra la Giornata mondiale del rifugiato

Da domani e fino al 20 giugno l'evento dedicato ad immigrazione e integrazione. Tante le attività in programma

Da domani a lunedì, Licata celebrerà la Giornata mondiale del rifugiato, che avrà come tema trainante: "Comunità aperte e solidali per un futuro condiviso". La manifestazione è suddivisa in una serie di attività programmate in piazza Sant'Angelo, piazza Duomo, al Teatro Re Grillo e allo stadio Dino Liotta.

L'iniziativa, voluta dall'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Angelo Cambiano, rientra nel progetto Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Ministero dell'Interno, di cui il Comune di Licata è ente capofila, e la cui gestione è affidata alla cooperativa "Sole" di Palma di Montechiaro.

La Giornata mondiale del rifugiato è stata istituita nel 2000 per porre all'attenzione dell'opinione pubblica internazionale le condizioni in cui vivono milioni di persone di tutti i continenti, costrette a fuggire dai loro paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani e conflitti.

A Licata il progetto di accoglienza è attivo dal 2013 e in quattro anni è stata garantita l'accoglienza a a favore di circa 180 persone, con servizi di orientamento, informazione e accompagnamento verso la riconquista di un'autonomia perduta e con l'obiettivo di rinforzare le opportunità di integrazione.

"Nella nostra epoca, i flussi migratori sono in continuo aumento in ogni area del pianeta – sono le parole dell'assessore alle Politiche Sociali, Daniele Vecchio, intervenendo anche a nome del Sindaco, Angelo Cambiano - . Sempre più spesso, infatti, le vittime della violenza e della povertà, abbandonando le loro terre d’origine, subiscono l’oltraggio dei trafficanti di persone umane nel viaggio verso il sogno di un futuro migliore. Non di rado, tuttavia, una volta giunti alla meta agognata, incontrano la carenza di normative chiare e praticabili, che regolino l’accoglienza e prevedano itinerari di integrazione a breve e a lungo termine, con attenzione ai diritti e ai doveri di tutti. Tali fenomeni interpellano i singoli e le collettività ponendo, talvolta, profondamente in crisi l’orizzonte culturale e sociale con cui vengono a confronto. Partendo da tali considerazioni, la manifestazione   intende far riflettere sulla condizione del migrante e del rifugiato in particolare, evidenziando l'arricchimento culturale ed umano che può nascere dall'incontro tra i popoli".

Il programma della tre giorni è molto articolato. Domani, 18 giugno, dalle 9 alle 23, in piazza Duomo si terrà una mostra artigianale, affiancata ad una serie di laboratori; mentre alle 16, allo stadio Comunale Dino Liotta, si terrà un quadrangolare di calcio, alle quali parteciperanno formazioni composte dai Ragazzi dello Sprar, carabinieri, polizia di Stato ed una mista avvocati e rappresentanti del Comune.

Domenica, 19 giugno, dalle 9 alle 23, sempre in piazza Duomo, replica delle attiivtà del giorno precedente, con aggiunta, ad iniziare dalle 20,30, di una degustazione di piatti tipici afro-asicatici. Alle 21,30, in piazza Sant'Angelo: concerto con Griot senegalese Jalì Diabate, che presenta il nuovo progetto di musica elettro – acustica "Kumakan", con la Afro Bougna Bando. 

Lunedì, 20 giugno, con inizio alle 18, al Teatro Re Grillo, convegno sul tema: "I portatori di sogni", a cui, dopo i saluti del sindaco Cambiano, prenderanno parte diversi esperti del settore e il cantastorie, nonchè narratore, iracheno Yousif Latif Jaralla.

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