rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Licata

Testimonianza comprata con 200 euro per vincere la causa, ultime arringhe al processo all'ex sindaco

La condanna chiesta in appello per l'avvocato Angelo Balsamo - 5 anni di reclusione - è il doppio di quella decisa in primo grado

Ieri ha discusso l'avvocato Antonino Gagliano, difensore insieme al collega Lillo Fiorello del principale imputato: i giudici della Corte di appello, il 29 ottobre, si ritireranno in camera di consiglio ed emetteranno il verdetto. È arrivato all'epilogo il processo di appello a carico, fra gli altri, dell'ex sindaco di Licata Angelo Balsamo, imputato nella qualità di avvocato, professione che esercita da tanti anni, ritenuto dal pg colpevole di falsa testimonianza, corruzione in atti giudiziari e calunnia.

La condanna chiesta nei suoi confronti è il doppio - 5 anni - rispetto a quella inflitta il 16 novembre del 2016 dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento. Il collegio presieduto da Luisa Turco gli aveva inflitto 2 anni e 6 mesi di reclusione per la sola imputazione di falsa testimonianza che adesso, secondo il pg, sarebbe prescritta a distanza di dieci anni dai fatti. Balsamo, 63 anni, arrestato il 13 gennaio del 2014, quando era sindaco di Licata, è accusato di avere truccato una testimonianza per fare vincere una causa a una cliente.

Tre anni e sei mesi, invece, erano stati inflitti a Francesca Bonsignore, 59 anni, che sarebbe stata ingaggiata con 200 euro per mentire in udienza raccontando una falsa versione dei fatti per fare vincere la causa, legata a una richiesta di risarcimento dopo un incidente stradale, alla cliente di Balsamo che chiedeva un risarcimento per un incidente nel quale era rimasto coinvolto il figlio. Nei suoi confronti la pena chiesta dal pg è ridotta di sei mesi per effetto della prescrizione dell’accusa di falsa testimonianza. Resta in piedi, invece, quella di corruzione in atti giudiziari.

Chiesta, inoltre, la conferma della condanna a un anno di reclusione, nei confronti di Carmelo Malfitano, 58 anni, accusato di favoreggiamento perché avrebbe tentato di intervenire con la cliente di Balsamo, Mary Ann Casaccio, 45 anni (difesa dall’avvocato Leonardo Marino), per sanare un contrasto col suo legale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Testimonianza comprata con 200 euro per vincere la causa, ultime arringhe al processo all'ex sindaco

AgrigentoNotizie è in caricamento