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Tribunale / Licata

"Estorceva denaro alle concessionarie mentre era ai domiciliari", scarcerato 45enne

Calogero Occhipinti, difeso dall'avvocato Gaspare Lombardo, è tornato a casa con l'applicazione del braccialetto elettronico

Dopo otto mesi di carcere, il quarantacinquenne licatese Calogero Occhipinti - accusato e condannato per aver messo a segno delle estorsioni mentre era agli arresti domiciliari - lascia la casa circondariale di Gela. Il giudice Francesco Provenzano ha accolto l'istanza di scarcerazione formulata dal legale di fiducia del licatese: l'avvocato Gaspare Lombardo. Occhipinti - che, nel corso del giudizio abbreviato era stato condannato a 5 anni di reclusione e al pagamento di 2 mila euro di multa - tornerà ai domiciliari, ma con il braccialetto elettronico.

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Il licatese era stato arrestato - dai carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile, con in testa il tenente Carmelo Caccetta, della compagnia dell'Arma di Licata che allora era coordinata dal capitano Francesco Lucarelli - perché, stando all'accusa, millantando parentele mafiose, avrebbe messo a segno delle estorsioni mentre era agli arresti domiciliari. I militari dell'Arma, l'11 maggio del 2021, diedero esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Stefano Zammuto. 

A formalizzare denuncia, allora, furono le vittime delle estorsioni. Il quarantacinquenne, secondo quanto venne ricostruito nel maggio scorso, evidenziando "d'essere da poco uscito da galera", avrebbe chiesto somme che oscillavano dalle 50 alle 200 euro. Almeno 5 - stando sempre all'accusa - le estorsioni consumate o tentate in un breve lasso di tempo. 

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Occhipinti - stando all'accusa - si sarebbe rivolto ai rivenditori di auto minacciandoli e ostentando una parentela con la famiglia mafiosa di Licata. Nonostante la condanna, per questi fatti, a 5 anni di reclusione e al pagamento di 2 mila euro di multa, l'avvocato Gaspare Lombardo è riuscito ad ottenere la scarcerazione del suo assistito. Il quarantacinquenne è stato, però, collocato ai domiciliari con il braccialetto elettronico. 

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