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Cronaca Licata

"Sparò la notte di Capodanno contro un'abitazione", denunciato 52enne

L'uomo, lo scorso 7 gennaio, era stato arrestato perché trovato in possesso di una pistola calibro 7.65 e di proiettili. L'esame balistico comparativo ha permesso di stabilire - secondo l'accusa - che i colpi erano stati esplosi con quella arma

E' stato lui a sparare. Sei mesi dopo la notte di Capodanno, quando vennero esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco contro un'abitazione di Licata, è arrivata la certezza. E a darla è stato l'esame balistico comparativo effettuato - dal personale del Gabinetto regionale di polizia Scientifica per la Sicilia Occidentale di Palermo - sui bossoli 7,65 mm e i proiettili calibro 7,65 risultati provenire da spari effettuati con la pistola sequestrata al cinquantaduenne. Un licatese che, lo scorso 7 gennaio, venne arrestato. E che, negli scorsi giorni, è stato appunto denunciato alla Procura di Agrigento per porto abusivo di armi da sparo, minaccia e danneggiamento aggravato e spari in luogo pubblico. 

Colpi di pistola contro le abitazioni, scatta la perquisizione: trovata una pistola, arrestato 52enne

I fatti

La notte di Capodanno vennero esplosi alcuni colpi di arma da fuoco contro un’abitazione. Gli uomini del commissariato di Licata, avendo il fondato sospetto, che ad esplodere quei colpi fosse stato un uomo, abitante nelle vicinanze dell’immobile danneggiato e che aveva avuto anche qualche dissapore con i proprietari, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare. Il controllo si concluse - era appunto il 7 di gennaio - con il ritrovamento, in bagno, dentro un beauty case, di una pistola calibro 7.65 di colore nero lubrificata e funzionante, due caricatori vuoti e due proiettili calibro 7.65 x17 e, in un altro luogo della casa, venne rinvenuto un proiettile di calibro 37-85 del tipo uso guerra, privo di polvere da sparo. Da accertamenti alla banca dati Sdi, la pistola non risultò censita sul territorio nazionale italiano e venne dunque sequestrata. L'uomo, che non aveva mai conseguito il porto d'armi o altro titolo che ne autorizzasse la detenzione,  venne arrestato per detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento, aggravato dal possesso di munizionamento da guerra.

Le indagini

Le indagini autorizzate dalla Procura della Repubblica di Agrigento e svolte dagli uomini del commissariato di Licata - che è coordinato dal vice questore Cesare Castelli -,  e da personale  del Gabinetto regionale di polizia Scientifica per la Sicilia Occidentale di Palermo, attraverso l’esame balistico comparativo hanno permesso, secondo quanto ufficializzato dalla Questura di Agrigento, di stabilire che gli spari che, la notte di Capodanno, hanno danneggiato l'abitazione provenivano proprio dalla pistola sequestrata all'uomo che è stato, appunto, in questi ultimi giorni, denunciato per i reati di  porto abusivo di armi da sparo, minaccia e danneggiamento aggravato e spari in luogo pubblico.

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