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Sabato, 20 Aprile 2024
Droga / Licata

"Teneva 241 grammi di cocaina purissima nascosta sottoterra": 62enne finisce in carcere

Il gip, dopo l'udienza di convalida, dispone la detenzione in cella per Giuseppe Zirafi: i carabinieri, con l'ausilio dei cani, hanno trovato le "pietre" occultate in un sacco nero

Arresto convalidato e custodia in carcere: il gip Giuseppe Miceli dispone la misura cautelare più rigida nei confronti di Giuseppe Zirafi, 62 anni, di Licata, finito in un primo momento ai domiciliari dopo che, venerdì scorso, i carabinieri gli avevano trovato 241 grammi di cocaina purissima nascosta in un sacco nero sottoterra.

Nello stesso sacco, del tipo di quelli usati per i rifiuti, sono stati trovati anche un bilancino di precisione e della mannite. La perquisizione è stata eseguita con le unità cinofile di Palermo e lo squadrone di "cacciatori" di Sicilia. Nel terreno adiacente all'abitazione, all'interno di un barattolo e del sacco nero di plastica, è stata fatta la scoperta dello stupefacente: ben 241 grammi di cocaina purissima, suddivisa non in ovuli ma in 48 "pietre".

E in più vi sarebbero stati anche dei sacchetti di cellophane termosaldati che verosimilmente dovevano servire per il confezionamento delle dosi di droga. Stupefacente che, così per come era, aveva - secondo una stima approssimativa - un valore di circa 14 mila euro, ma che avrebbe potuto fruttare, a seconda delle modalità di taglio e dunque della qualità della "roba" fino ad oltre 40 mila euro. 

Zirafi, che ha nominato come difensore l'avvocato Santo Lucia, dopo l'arresto era stato posto ai domiciliari nell'attesa dell'udienza di convalida ma il gip, in seguito, gli ha applicato la custodia in carcere. 

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