LiberoFuturo si costituirà parte civile nel processo "Icaro"
"Saremo al fianco - scrive l'associazione antiracket - di due imprenditori di Porto Empedocle indicati come vittime"
L’associazione antiracket LiberoFuturo Agrigento ha costituito un nuovo gruppo dirigente.
“Alla vigilia del processo scaturito dall'operazione Icaro, che ha colpito alcune cosche dell'agrigentino, LiberoFuturo costituisce – si legge in una nota - un nuovo gruppo dirigente e si prepara a costituirsi parte civile a fianco di alcuni imprenditori che hanno collaborato in fase di indagini”. “La prima udienza – aggiunge l’associazione - è fissata per il 7 novembre ed in quell'occasione proporremo con i nostri legali la costituzione di due imprenditori di Porto Empedocle indicati come vittime"
“Il nuovo gruppo dirigente dell'associazione – aggiunge LiberoFuturo – è composto da: Gerlando Gibilaro presidente, Angelo Russello vice e Giuseppe Gaglio tesoriere”. “Oltre ad impegnarsi per la diffusione della cultura della denuncia, il gruppo dirigente – scrive ancora l’associazione - garantirà assistenza a tutte le vittime del racket delle estorsioni. Nei prossimi mesi lavorerà, inoltre, per rilanciare il consumo critico antiracket che tanti risultati positivi ha prodotto a Palermo, dove i denuncianti negli ultimi anni sono più di 400.
Il nuovo gruppo dirigente dell'associazione rivolge un invito ai tanti colleghi che subiscono in silenzio le imposizioni mafiose a prendere esempio da chi si è già liberato, a fidarsi della competenza e capacità delle forze dell'ordine ed a contattare LiberoFuturo, che saprà consigliarli ed indirizzarli. Anche ad Agrigento si può fare denuncia collettiva”.
