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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sciacca

Bimbo curato dalla leucemia grazie a cellule staminali conservate a Sciacca

A settembre si era avviato un ponte di solidarietà tra la Sicilia e Budapest: oggi arriva la buona notizia

Guarito dalla Leucemia, a soli 2 anni, grazie alle cellule staminali derivanti dai cordoni ombelicali conservati presso l'apposita Banca dell'ospedale di Sciacca.

A raccontare la vicenda, a lieto fine, di un bimbo ungherese, è l'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. I fatti risalgono al settembre del 2020, quando una mamma siciliana, che conservava le cellule presso la banca del cordone ombelicale dell'ospedale "Giovanni Paolo II" decise appunto di donarla ad un piccolo che abita a Budapest e che era affetto dalla grave patologia.

Un "ponte" tra Ungheria e Sciacca: bambino potrà guarire dalla Leucemia

Il bambino, dice l'Azienda, adesso sta bene e, a seguito di un recente controllo, è risultato libero da malattia. L’esito positivo dell’iter di trattamento si evince dal report semestrale redatto da “Eurocord”, l’organismo internazionale che analizza gli outcome trapiantologici.

“Il buon esito della procedura - afferma il commissario straordinario Asp, Mario Zappia - ci riempie di gioia per il ritrovato benessere del piccolo e dei suoi familiari. E’ al contempo motivo di soddisfazione per l’efficienza dimostrata dalla Banca cordonale saccense, un vero patrimonio
salvavita che supera i confini nazionali. Da oggi, è il caso di dirlo, le città Budapest e Sciacca sono legate da un cordone ombelicale che esce dalle suggestioni della metafora e diviene reale e concreto”.

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