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Giovedì, 25 Aprile 2024
Intimidazioni / Villaggio Mosè

Tre fogli con frasi ingiuriose, tre cerotti e un fazzoletto pieno di sangue: intimidito imprenditore

La busta, spedita da Milano Linate, è stata ricevuta da un commesso che lavora da un paio d’anni nell’esercizio commerciale. I carabinieri, dopo aver sequestrato tutto, hanno avviato le indagini

Tre fogli manoscritti con frasi ingiuriose, tre cerotti e un fazzoletto intrisi di sangue. E’ con una busta – spedita (fa fede il timbro postale) da Milano Linate – che è arrivata, ad un commerciante cinquantenne del Villaggio Mosè, l’intimidazione. Una chiara, ed inequivocabile, minaccia che è giunta appunto direttamente al negozio dell’esercente. I carabinieri della stazione del Villaggio Mosè, che hanno raccolto la denuncia a carico di ignoti e sequestrato il plico, hanno informato la Procura della Repubblica e avviato le indagini. Fitto, anzi categorico, il riserbo di investigatori e inquirenti.

La busta è stata ricevuta da un commesso che lavora da un paio d’anni nell’esercizio commerciale. I tre cartoncini – su cui sono state scritte frase ingiuriose – erano indirizzati, così come l’intero plico, all’imprenditore che gestisce l’attività. A sconvolgere il commesso che ha aperto la busta, inevitabilmente, è stato quel fazzolettino di carta e quei cerotti per uso medico, tutto sporco di sostanza rossastra, verosimilmente sangue. I carabinieri hanno, naturalmente, subito sentito anche l’imprenditore – destinatario dell’intimidazione – che, stando a quanto ha riferito, non nutrirebbe nessun sospetto su nessuno. Il fascicolo, a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di minacce, è stato comunque aperto.

Non sarà semplice per i carabinieri stabilire chi può essere il mittente della missiva, ma le indagini sono naturalmente soltanto all’inizio. Verranno analizzati i cerotti e il fazzoletto di carta che sembrerebbero sporchi appunto di sangue. E come primo passo si dovrà stabilire – ma spetterà agli specialisti farlo – se si tratta veramente di materiale ematico e se appartiene ad un essere umano o ad un animale. Appena qualche ora prima, un fazzoletto sporco di sangue è stato recapitato, assieme a minacce ed ingiurie, al sindaco di Naro: Maria Grazia Brandara. Nessun collegamento, almeno sembrerebbe, però fra i due avvertimenti. 

"Ti scanniamo" accompagnato da un fazzoletto pieno di sangue: intimidita Maria Grazia Brandara

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