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Cronaca

Testimoni di giustizia assunti nelle pubbliche amministrazioni, l'Ars approva legge

Il commento del presidente dell'associazione nazionale "Testimoni di giustizia", Ignazio Cutrò: "Un segnale che la politica non è assente nella lotta alla mafia ma, anzi, 'fiancheggia' i testimoni"

L'Assemblea regionale siciliana ha approvato in via definitiva, stanotte, la legge che permetterà l'assunzione dei testimoni di giustizia all'interno delle amministrazioni della Regione Siciliana. "E' un passo importante che vede, a distanza di 19 mesi, la realizzazione di una legge nata dall'idea dell'Associazione nazionale testimoni di giustizia" dice Ignazio Cutrò, testimone di Bivona e presidente della stessa associazione.

"Un sentito ringraziamento – dice ancora Cutrò - agli uomini eIgnazio Cutrò donne delle istituzioni regionali siciliane, tutte e nessuna esclusa. Dal presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, al presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ai presidenti delle commissioni Antimafia, Bilancio ed Affari Istituzionali. Un segnale che la politica non è assente nella lotta alla mafia ma, anzi, - continua il testimone bivonese - 'fiancheggia' i testimoni di giustizia, permettendo loro di poter avere una nuova possibilità dignitosa nella loro vita, in conseguenza alle loro azioni coraggiose di ribellione e di contrasto alla criminalità organizzata".

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