Omicidio Vivacqua: Le indagini si spostano dalla Brianza in Sicilia
Secondo gli inquirenti il killer sarebbe giunto da Ravanusa
I carabinieri e i magistrati del Tribunale di Monza hanno chiesto la collaborazione dei militari siciliani per portare avanti le indagini sull'omicidio di Paolo Vivacqua, l'imprenditore agrigentino ucciso a Desio, nell'ufficio della sua impresa. Secondo gli inquirenti, infatti, il killer sarebbe giunto in Brianza proprio dalla Sicilia, magari da Ravanusa, paese di origine di Vivacqua.
I militari sono propensi alla ricerca di un sicario professionista, capace di riuscire a organizzare un omicidio nei minimi dettagli. Gli inquirenti sostengono che il movente possa essere di natura economica.
Giovedì sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Vivacqua, successivamente la salma sarà trasferita a Ravanusa per la tumulazione.
Paolo Vivacqua non era mai stato coinvolto in alcuna inchiesta di mafia o 'ndrangheta, ma lavorava in un settore in cui gli interessi del crimine sono molto radicati. In passato era finito in carcere e poi agli arresti domiciliari con l'accusa di evasione fiscale. Secondo gli inquirenti nella sua vita c'era un grande giro di soldi, che gli permettevano di condurre una vita agiata.
I militari sono propensi alla ricerca di un sicario professionista, capace di riuscire a organizzare un omicidio nei minimi dettagli. Gli inquirenti sostengono che il movente possa essere di natura economica.
Giovedì sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Vivacqua, successivamente la salma sarà trasferita a Ravanusa per la tumulazione.
Paolo Vivacqua non era mai stato coinvolto in alcuna inchiesta di mafia o 'ndrangheta, ma lavorava in un settore in cui gli interessi del crimine sono molto radicati. In passato era finito in carcere e poi agli arresti domiciliari con l'accusa di evasione fiscale. Secondo gli inquirenti nella sua vita c'era un grande giro di soldi, che gli permettevano di condurre una vita agiata.