Cinque tunisini simulano abbracci e mandano baci ad una 50enne, la donna terrorizzata chiama i carabinieri

Quattro, forse cinque, tunisini - uscendo dall'hotspot di contrada Imbriacola - si sono soffermati, davanti al giardino dell'abitazione di una donna, una cinquantenne di Lampedusa, facendo apprezzamenti e simulando, a gesti, degli abbracci. Non c'era alcuna recinzione ad ostacolarne l'accesso, ma i migranti non si sono avvicinati più di tanto.

Contrariamente alle voci circolate sull'isola, dove da mesi ormai si registra un vero e proprio allarme sociale, non c'è stato, dunque, alcun tentativo di violenza nei confronti della donna che, comunque, per allontanare il gruppetto di migranti ha imbracciato un bastone ed ha cominciato a gridare contro di loro, facendogli anche credere che non fosse da sola in casa.   

La donna ha raccontato, naturalmente, tutto ai carabinieri che stanno, adesso, valutando se sia configurabile o meno la violazione di domicilio. Sono stati naturalmente avviati gli accertamenti per cercare di identificare i cinque magrebini.   

Nella tarda serata di ieri sono giunti a Lampedusa, su tre motovedette della Guardia costiera, 116 tunisini soccorsi nel canale di Sicilia. Tra loro una donna, trasportata in ambulanza al poliambulatorio dell'isola. Poco dopo la mezzanotte sono arrivati altri 27 tunisini, intercettati su un'imbarcazione quando erano in prossimità del porto.

Da settimana ormai, tant'è che anche il sindaco Salvatore Martello aveva lanciato l'allarme, a Lampedusa si registra una sorta di malcontento generale e di allarme sociale. Fino ad ora si sono registrati dei furti, ad opera dei tunisini. E i carabinieri hanno fatto scattare arresti e denunce.