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Cronaca Lampedusa e Linosa

Abitazioni e negozi nel "mirino" dei ladri, tentati tre nuovi colpi

Le denunce sono state già raccolte dai militari dell’Arma che hanno, naturalmente, avviato le indagini per cercare – laddove possibile – di identificare gli autori dei danneggiamenti

Abitazioni, negozi, perfino hotel vengono, quotidianamente, presi di mira dai tunisini ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola. Nonostante gli arresti e le denunce – da parte dei carabinieri della stazione di Lampedusa – si moltiplichino, i magrebini continuano a tentare le razzie.

Tre gli episodi, ultimi in ordine di tempo, che si sono registrati sulla più grande delle isole Pelagie. Identico il “copione”. Nottetempo, qualcuno – verosimilmente i migranti, appunto, - avrebbe tentato di sfondare porte di abitazioni e di negozi. Le denunce sono state già raccolte dai militari dell’Arma che hanno, naturalmente, avviato le indagini per cercare – laddove possibile – di identificare gli autori dei danneggiamenti che avevano, sembrerebbe chiaro, un unico obiettivo: rubare.

Nei giorni precedenti, si sono registrati un tentato furto in abitazione, mentre il proprietario della residenza dormiva e un tentato furto – dopo che hanno cercato di sfondare il portone di ingresso – ai danni dell’hotel “Medusa”. Un tunisino è stato arrestato, in flagranza di reato. Altri due – dopo un’attività investigativa lampo – sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento. 

Nonostante la “risposta” dei carabinieri della stazione di Lampedusa però i casi di tentati furti continuano non soltanto a registrarsi, ma appunto a moltiplicarsi.
 

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