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Giovedì, 25 Aprile 2024
Militari dell'Arma / Lampedusa e Linosa

"Spacciava cocaina nonostante fosse ai domiciliari": sequestrati 24 chili di roba, arrestato lampedusano

La Procura: "Lampedusa si conferma oggi come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell'intera Sicilia. Una realtà in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto che altrove"

Aveva in casa 24 chili di cocaina, per la maggior parte ancora confezionata in panetti, oltre a bilancini di precisione e a migliaia di euro in contanti. E' per l'ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio che i carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, Ignazio Umberto Blandina di 60 anni. Il gip del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, su richiesta del procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella e del pm Gianluca Caputo, ha convalidato, stamani, l'arresto del lampedusano. 

Quello realizzato sabato dai carabinieri di Lampedusa, che sono coordinati dal comando compagnia di Agrigento, è il più grosso sequestro di droga - cocaina nello specifico - che sia stato mai realizzato sulla più grande delle isole Pelagie. "Lampedusa si conferma oggi come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell'intera Sicilia - ha detto il procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella - . Una realtà in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto alle altre piazze siciliane. E questo per via della grande domanda di stupefacenti in un territorio così piccolo, soprattutto nel periodo estivo quando l'isola viene invasa da migliaia di turisti". 

E' stato definito - dallo stesso procuratore Vella - "ottimo il lavoro e il controllo del territorio svolto dai militari dell'Arma di Lampedusa e della compagnia di Agrigento". I carabinieri, coordinati dal maggiore Marco La Rovere che è a capo della compagnia di Agrigento, da qualche giorno si erano accorti - è stato ricostruito dalla Procura - di un anomalo via vai di persone dall'abitazione di Blandina, che era anche sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare. E' stato deciso, dunque, un controllo mirato e poi una perquisizione. Ed è stata appunto ritrovata la cocaina, ben 24 chilogrammi, ma anche i bilancini e il denaro contante. 

Il gip ha ritenuto fondati gli elementi di prova raccolti a carico del lampedusano e ritenuto il grave pericolo che potesse continuare l'illecita attività di spaccio, per l'indagato è stata disposta la custodia cautelare in carcere - per come richiesto dal pm di turno Gianluca Caputo - . 

Le indagini giudiziarie non sono concluse e le condotte oggi contestate - ha chiarito il procuratore capo Salvatore Vella - non sono ancora definitivamente accertate.  

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