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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Occupazione e sequestro del deposito di carburante, Procura: "I servizi saranno garantiti"

Dal quinto piano del palazzo di giustizia: "Sono stati posti in essere tutti gli utili accorgimenti tecno-giuridici per evitare disservizi nell'approvvigionamento di carburante all'aeroporto di Lampedusa"

"Sono stati posti in essere tutti gli utili accorgimenti tecno-giuridici per evitare disservizi nell'approvvigionamento di carburante all'aeroporto di Lampedusa". Lo hanno fatto sapere, in merito al sequestro dell'unico deposito di carburante dello scalo aeroportuale della più grande delle isole Pelagie, dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Sequestrato il deposito di carburante, elicottero del "118" in difficoltà

Ieri, il sindaco di Lampedusa e Linosa Salvatore Martello aveva manifestato preoccupazione per le difficoltà di rifornimento riscontrate all'elicottero del 118 che "serve tanto per le emergenze sanitarie lampedusani, quanto - aveva spiegato Martello - per la prevenzione del Coronavirus (perché chi ha sintomi deve essere trasferito a Palermo per il tampone faringeo) e per i casi di soccorso agli immigrati". 

Al sequestro del deposito di carburante nell'aeroporto di Lampedusa si è arrivati nell'ambito di un contenzioso fra Ast Aeroservizi e Nautilius: la concessione della Nautilius è scaduta, l'Ast è la nuova concessionaria della gestione aeroportuale. 

"I rifornimenti per servizi essenziali continueranno - hanno fatto sapere dalla Procura della Repubblica di Agrigento, con a capo Luigi Patronaggio, - ad essere garantiti da Nautilius che è stata appositamente autorizzata".

Nessun aumento per i pescatori 

Intanto, l'amministratore unico della "Silvia&figli - prodotti petroliferi", Antonello Governale, ha smentito le voci circolate a Lampedusa su presunti aumenti del costo del gasolio per la pesca: "Trattasi di una notizia falsa perché proprio il giorno precedente, il 27 febbraio, il prezzo praticato dal proprio deposito costiero di Lampedusa, che rifornisce la categoria de pescatori locali, - ha scritto l'amministratore unico - era diminuito considerevolmente. Le affermazioni secondo cui il costo del carburante sarebbe aumentato vengono pertanto smentite categoricamente".

I dettagli: indagine partita nel 2018 

Il provvedimento di sequestro preventivo, realizzato nelle ultime ore dai carabinieri, è lo sviluppo di una indagine partita già nel 2018 che ha documentato delle presunte irregolarità nell’occupazione di un’area aeroportuale, adibita a deposito da parte della società concessionaria del servizio di rifornimento carburante.

I carabinieri, infatti, su delega della Procura di Agrigento, hanno effettuato una serie di sopralluoghi e di accertamenti per verificare la liceità dell’occupazione, da parte della società operante di un sedime aeroportuale ben più ampio di quello consentito dal contratto vigente con l’Enac. L’esito degli accertamenti ha portato, nei giorni scorsi, Alessandra Russo: sostituto procuratore della Repubblica, titolare del fascicolo, a richiedere e ottenere dal tribunale una misura cautelare reale, culminata appunto con l’apposizione dei sigilli all’area che si estende per circa duemila metri quadrati.

La regolarità dei collegamenti con la terraferma è stata nel frattempo garantita dall’autorità giudiziaria, richiedendo alla società di gestione dell’aeroporto di raccomandare ai vettori aerei in arrivo di provvedere al previo rifornimento presso le stazioni di partenza. La Procura, registrando la necessità di garantire la operatività del servizio di elisoccorso del 118 dell’Asp di Palermo, ha comunque autorizzato temporaneamente la società concessionaria del servizio, destinataria del provvedimento, ad effettuare comunque il rifornimento dell’elicottero utilizzato per le emergenze sanitarie. 

sequestro deposito carburante aeroporto lampedusa-2

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