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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Scafisti, spacciatori e immigrati rientrati dopo l'espulsione, 5 arresti

I poliziotti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Firenze a carico di un 35enne ritenuto responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti

E' stato trovato chi è rientrato in Italia nonostante fosse stato accompagnato alla frontiera, chi era stato destinatario di un decreto d espulsione ma anche un presunto scafista e un immigrato che era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Firenze per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Quattro i tunisini che sono stati arrestati, dopo gli sbarchi registratisi a Lampedusa negli ultimi giorni, dalla la Squadra Mobile che ha attivato una scrupolosa attività di indagine. Arrestato B.A.O., tunisino di 25 anni, che è risultato essere destinatario di decreto di respingimento emesso dal questore di Agrigento, con divieto di reingresso nel territorio italiano e nell’area Schengen prima che siano decorsi 3 anni. Arrestato B.Z.H., di 35 anni, in quanto destinatario di decreto di espulsione emesso dal prefetto di Agrigento. Entrambi sono ritenuti responsabili del reato di reingresso illegale nel territorio nazionale.

Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza di questa Questura in attesa dell’udienza di convalida. Inoltre, sempre nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip  del tribunale di Firenze a carico di B. R., tunisino di 35 anni, in quanto ritenuto responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti della Mobile inoltre hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto - provvedimento emesso dalla Procura di Agrigento - B. M. A, tunisino di 33 anni, ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il fermo è stato disposto dopo una mirata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Ragusa. 

Arresti anche dalla Questura di Caltanissetta.  Ad essere bloccato è stato un presunto scafista algerino. Si sarebbe alternato alla guida di una barca con altri indagati, con a bordo migranti provenienti dalla Libia - hanno ricostruito dalla Questura di Caltanissetta - . I poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta ieri hanno, dunque, arrestato Ismael Reda, diciannovenne algerino, in esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. L’uomo è indagato, assieme ad altri soggetti, per il reato di immigrazione clandestina in concorso.

Ismael Reda, che si trovava al Cara di Pian del Lago, dopo l’arresto è stato condotto al carcere Malaspina di Caltanissetta a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

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