Sbarchi a Lampedusa e Linosa anche sulla terraferma, ricerche di cadaveri in corso: nessun altro corpo è stato trovato
All'hotspot di contrada Imbriacola dove, dopo il trasferimento di 431 ospiti arrivati a Porto Empedocle, ci sono 426 migranti a fronte di 350 posti
Mentre vanno avanti sbarchi e trasferimenti di migranti, per evitare che l'hotspot possa tornare ad ingolfarsi, procedono anche le ricerche di eventuali, nuovi, cadaveri nelle acque antistanti a Lampedusa. Ieri, nel giro di poche ore, ne sono stari rinvenuti due. Alle ore 13,30 non risultano esserne stati trovati altri di corpi senza vita e dunque l'ipotesi è che qualche tragedia possa essersi verificata in acque territoriali non italiane.
Ore 19,40. Due barchini, con un totale di 65 migranti, sono stati soccorsi al largo di Lampedusa. Salgono a 10, dalla mezzanotte, gli approdi con un totale di 250 persone. Sul primo natante agganciato dalla Guardia di finanza c'erano 10 tunisini, sul secondo, soccorso invece dalla Capitaneria, erano in 46, fra cui 19 donne e 8 minorenni. Hanno dichiarato di essere partiti da Sfax in Tunisia e di essere originari di Guinea, Costa d'Avorio, Repubblica democratica del Congo, Ghana, Mali, Senegal, Nigeria e Camerun. I due gruppi sono stati portati all'hotspot dove le presenze sono tornate a salire: 426 gli ospiti, a fronte di 350 posti, e nonostante il trasferimento di 431 migranti fatto stamani con il traghetto che è giunto in serata a Porto Empedocle.
Ore 17. Altri 63 migranti, con tre diversi barchini, sono stati intercettati e soccorsi da Guardia di finanza e Capitaneria di porto a 5, 36 e 21 miglia dalla costa di Lampedusa. Salgono ad 8, con un totale di 185 persone, gli approdi registratisi a partire dalla mezzanotte. Sulla prima barca, partita da Djerba in Tunisia, c'erano 15 tunisini, fra cui una donna. Sulla seconda, intercettata a 36 miglia, erano in 30, fra cui 7 donne e 2 minori. Hanno dichiarato di essere originari di Congo, Camerun, Guinea e Senegal e d'essere partiti da Madia in Tunisia. Sull'ultima barca, agganciata a 21 miglia mentre era alla deriva, c'erano 18 tunisini.
Ore 13,53. Altri 91 migranti, con 3 barconi, sono stati soccorsi fra 6 e 4 miglia dall'isola di Lampedusa. Sul primo, partito da Sabratha in Libia, c'erano 59 sedicenti pakistani, siriani e sudanesi. Su una barca in vetroresina di 5 metri c'erano 17 tunisini e su un altro natante erano in 15 sedicenti egiziani, eritrei e sudanesi. Salgono a 5, a partire dalla mezzanotte, gli approdi registratisi con 122 persone. Anche gli ultimi arrivati sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, dopo il trasferimento di 431 ospiti che stanno viaggiando in direzione di Porto Empedocle, ci sono 344 persone.
Ore 13,20. Le motovedette di Guardia di finanza, Capitaneria di porto e carabinieri dall'alba hanno scandagliato tutte le acque antistanti a Lampedusa e, al momento, dopo il rinvenimento dei due cadaveri di ieri a 6 e 4 miglia dalla costa, non sono stati trovati altri resti umani. Le ricerche, naturalmente, proseguiranno, ma al momento l'ipotesi che sembra essere privilegiata dalla Procura di Agrigento, che si sta occupando di coordinare il fascicolo d'inchiesta, è che la tragedia sia avvenuta lontano da Lampedusa.
Negli scorsi giorni soffiava vento da Sud e dunque è possibile che i cadaveri - dopo un naufragio in acque tunisine, libiche o del canale di Sicilia - siano stati trascinati verso le acque territoriali italiane dalle correnti. Le salme recuperate al largo di Lampedusa dovrebbero - stando allo stato di decomposizione - essere rimaste in acqua per almeno 5 giorni. E da nessun fronte, al momento, vi sono notizie di naufragi risalenti a quattro, cinque o sei giorni addietro.
Ore 8. Sono 68 i migranti che sono arrivati, con tre diverse imbarcazioni, durante la notte. Si aggiungono ai 12 approdi di ieri con 313 persone in totale.
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Al molo commerciale sono stati bloccati, subito dopo l'approdo, 37 tunisini, fra cui 4 donne, una delle quali incinta di 7 mesi, e quattro minori. La Guardia di finanza, sulla terraferma di Linosa, ha invece bloccato 9 tunisini. L'imbarcazione, in questo caso, non è stata ancora ritrovata. A 3 miglia dalla costa di Lampedusa, la motovedetta V821 delle Fiamme gialle ha intercettato e agganciato una barca di legno di 7 metri con a bordo 22 bengalesi.
All'hotspot di contrada Imbriacola sono, al momento, presenti 684 ospiti, a fronte dei 350 posti disponibili. La polizia ha dato il via al trasferimento, a piccoli gruppi, dalla struttura d'accoglienza al porto dove in 431 verranno imbarcati sul traghetto di linea per Porto Empedocle.
(Aggiornato alle ore 19,43)